Ferrovia Novara-Malpensa-Seregno: potenziamento

ultimo aggiornamento: 11/03/2024 | settore: Ferrovie
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Descrizione Progetto

Il progetto complessivo prevede il potenziamento di un itinerario ferroviario che si propone come gronda nord per passeggeri e merci al fine di decongestionare il nodo di Milano da un lato e, dall'altro, per realizzare un corridoio diretto di connessione tra l'alta capacità ferroviaria Torino-Milano, l'aeroporto di Malpensa, il sistema economico e sociale della Brianza e, in prospettiva, l'asse di gronda nordest ferroviaria che dal Gottardo arriva a Bergamo. Tale sistema ferroviario è composto da tre principali interventi.

1. Potenziamento tratta Novara-Malpensa. Il collegamento è indispensabile per una connessione diretta tra la linea ad alta capacità Torino-Milano e l’aeroporto intercontinentale di Malpensa. L'intervento riguarda il potenziamento della tratta Novara Busto Arsizio, gestito dalle Ferrovie Nord Milano, che si connette con la linea già in esercizio Milano-Malpensa. Contestualmente la stazione ferroviaria di Novara delle FNM viene integrata funzionalmente con quella delle Ferrovie dello Stato e quindi con la linea ad alta capacità Torino-Milano.

2. Interramento e raddoppio nodo di Castellanza. L'intervento è finalizzato al completamento del collegamento ferroviario Saronno-Malpensa, mediante il raddoppio e l'interramento della tratta di linea che attraversa il territorio del Comune di Castellanza (compresi la stazione ferroviaria e l'attraversamento del fiume Olona) per una lunghezza di 4,5 km (attualmente la linea è a raso e a binario unico). L'intervento prevede anche il raccordo, a binario unico e ad uso merci, con la stazione FS di Busto Arsizio.

3. Potenziamento tratta Saronno-Seregno. La tratta ferroviaria Saronno-Seregno ricopre una lunghezza di 14,3 Km e attraversa numerosi centri urbani della provincia di Milano. Dal 1957 la linea è stata adibita al solo trasporto merci, mentre fino agli anni '70 la trazione è stata elettrica, per poi essere convertita -dopo qualche anno di chiusura- alla trazione diesel. Le opere in oggetto prevedono l'elettrificazione dell'intera linea, il raddoppio parziale dei binari, la realizzazione di impianti di segnalazione e di telecomunicazione, nell'ottica di riattivare il trasporto passeggeri e di potenziare quello merci. Il progetto rientra nella denominazione"ADPQ Malpensa" del Piano Straordinario per lo Sviluppo delle Infrastrutture Lombarde 2003 - 2011.

Soggetti coinvolti

RFI, Ferrovie Nord Milano, Regione Piemonte, Comune di Novara, Regione Lombardia, Comune di Busto Arsizio, Comune di Castellanza, Comune di Seregno.

Cronoprogramma

2005
2023
2023
in ritardo

Dettagli prossima fase

riammodernamento ponte sul Ticino

Copertura finanziaria

  • Disponibili 306 Milioni di €
  • Non ancora disponibili 87 Milioni di €

Stato di avanzamento del progetto

Stato Progettazione

Lavori in corso

Progettazione

1. Potenziamento tratta Novara-Malpensa. Tra Novara e Malpensa esiste già una linea ferroviaria di 33 km, dei quali però 20 sono ancora a binario unico, mentre 13 sono a doppio binario (quindi 1/3 del tracciato). La capacità potenziale è di 90 treni al giorno, anche se quella effettiva attuale è di 32/33 treni al giorno, quindi la capacità non rappresenta una criticità. Il vero motivo del recupero della linea è quello di eliminare i nodi e aumentare la velocità (portare a 20 minuti la durata del collegamento). Gli interventi previsti sono: a) il doppio binario tra Magnago e Vanzaghello per una lunghezza di 3 km: i lavori sono iniziati nella primavera del 2006 e conclusi nel gennaio 2007; nell'ottobre 2008 si sono conclusi gli ultimi lavori concernenti l'eliminazione dei passaggi a livello e la costruzione della nuova stazione di Vanzaghello; b) nodo ferroviario di Novara (estensione integrata della stazione di Novara Centrale). Nell'aprile 2005 è stata attivata la nuova stazione di Novara connessa con la linea ada alta capacità Torino-Milano. Non verrà invece toccato il ponte sul Ticino né la tratta all’interno dei Parchi (anche se questo obbliga a un rallentamento della velocità a 60 km/h). c) doppio binario tra Castano Primo e Turbigo: la conferenza dei Servizi sul progetto definitivo si è conclusa, con ritardo rispetto a quanto ipotizzato inizialmente (febbraio 2006), nel luglio 2006; nel corso del 2007 FNM ha predisposto le modifiche al progetto definitivo e la Regione Lombardia lo ha approvato con proprio decreto, mettendo anche a disposizione ulteriori 2,5 milioni di euro necessari a realizzare l'opera; ulteriori modifiche al progetto richieste in sede di Conferenza dei Servizi hanno determinato un posticipo della gara per l'appalto integrato dalla primavera del 2008 al luglio 2009; nel settembre 2010 è stata aggiudicata la gara di appalto integrato e il primo dicembre 2010 è iniziata la progettazione esecutiva, approvata nel dicembre 2011. A marzo 2012 sono partiti i lavori di raddoppio che si sono conclusi nel dicembre 2014. d) collegamento con la variante ferroviaria di Galliate per servire meglio Cameri (anche se resta di competenza TAV e CAVTOMI l’interconnessione tra la linea AV/AC e quella storica). Nel marzo 2005 il CIPE ha approvato in linea tecnica il progetto preliminare. Nell'ottobre 2007 è stato inviato il progetto definitivo al Ministero delle Infrastrutture per l'approvazione e per lo stanziamento dei finanziamenti. Nel maggio 2008 si è svolta la Conferenza dei servizi sul progetto definitivo; il costo dell’intervento è di 87 milioni di euro, totalmente da reperire. Il Decreto Legge del Fare del giugno 2013 ha inserito l’opera tra quelle da finanziare nel 2014 in via subordinata al mancato avvio di quelle classificate come prioritarie. L’urgenza di riammodernare tre ponti lungo il torrente Langosco ha reso necessario la realizzazione di uno stralcio funzionale dell’opera, finanziato con 6 milioni di euro dalla Regione Lombardia. A tal fine, dopo la conclusione dei lavori di realizzazione del nuovo ponte sul torrente Langosco avvenuta nel 2018, nel 2019 è stata fatta la gara per il riammodernamento del ponte sul Ticino che comprende tre appalti: bonifica ordigni bellici; consolidamento strutturale del ponte; interventi idraulici.  I lavori sono stati avviati a fine 2019 e sono stati complrtati nel 2023. Nel 2020 è stato ultimato il progetto definitivo e pubblicato il bando di gara per la realizzazione del nuovo piano stazione di Galliate al fine di migliorare la circolazione dei treni. I lavori sono stati aggiudicati nel 2021 e completati nel 2022. 

2. Interramento e raddoppio nodo di Castellanza. Nel gennaio 2005 sono iniziati i lavori del tunnel, completati nella primavera del 2007. Nel maggio 2006 sono iniziati i lavori per il collegamento tra la linea FNM con la stazione RFI di Busto Arsizio, completati nel giugno 2008, e per le rampe di accesso al tunnel, completati nel gennaio 2010. Il 30 gennaio 2010 il tunnel ferroviario è stato aperto al traffico ed è stata avviata in via provvisoria la nuova stazione di Castellanza, i cui lavori sono stati completati nel corso del 2011.

3. Potenziamento tratta Saronno-Seregno. In data 21 maggio 1999 FNME ha presentato il progetto preliminare dell'opera alla Regione Lombardia. In data 27 giugno 2002 si è conclusa positivamente la Conferenza di Servizi. In sede di accordo preliminare tra Regione Lombardia e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sono stati stanziati 25.822.844,95 Euro (risorse finalizzate al potenziamento dei collegamenti ferroviari con l’aeroporto di Malpensa 2000, previste dalla legge 8.10.98, n. 354). La Regione ha stanziato 223.109,38 Euro. Nel marzo 2003 è stato presentato il progetto preliminare al CIPE per l'inserimento in Legge Obiettivo. Nel settembre 2004 il CIPE ha approvato il progetto preliminare. Ad agosto 2005 FNM ha consegnato al CIPE il progetto definitivo. La Conferenza dei Servizi indetta dal CIPE ha avuto esito positivo e nella seduta del 22 marzo 2006 il CIPE ha approvato il progetto definitivo dell'opera per un costo di 75,5 milioni di euro. Il progetto è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale nel settembre 2006. Nell'ottobre 2007 si è chiusa la gara per l'appalto integrato per la progettazione esecutiva e la realizzazione degli interventi. Ad agosto 2008 è stato firmato il contratto con il vincitore della gara ma, a seguito del fallimento dello stesso, il 29 settembre 2009 è stato stipulato un nuovo contratto d'appalto con il secondo classificato. Nel gennaio 2010 sono state avviate alcune opere propedeutiche all'apertura dei cantieri dell'infrastruttura, mentre nel dicembre 2010 Ferrovie Nord ha approvato il progetto esecutivo dell'opera. L'opera è entrata in esercizio nel dicembre 2012.

Costo dell'Opera

392.500.000

Dettaglio Costi

Il nodo della stazione di Novara ha un costo di 40 milioni di euro.

Per la variante di Galliate il costo è di 87 milioni di euro.

La tratta Castano-Turbigo ha un costo di circa 40 milioni di euro.

La tratta Magnago-Vanzaghello ha un costo di circa 20 milioni di euro.

L'interramento e il raddoppio nodo di Castellanza ha un costo di 130 milioni di euro.

Il potenziamento della tratta Saronno-Seregno ha un costo di 75,5 milioni di euro.

Finanziamenti disponibili

305.500.000

Dettaglio Finanziamenti

Per la variante di Galliate mancano circa 87 milioni di euro.

Criticità

Tecniche

Manca un servizio di collegamento diretto tra Torino e Malpensa. Attualmente un eventuale servizio è possibile senza rotture di carico solo lungo la linea storica, mentre l'utilizzo della linea AV/AC Milano-Torino comporta una rottura di carico alla stazione di Novara. La realizzazione della Variante di Galliate, che comprende anche la connessione tra la linea storica e la linea AV/AC, consentirebbe l'attivazione di un servizio diretto tra Torino e Malpensa utilizzando la rete AV/AC.

Finanziarie

Devono essere reperiti circa 87 milioni di euro per la variante di Galliate, approvata dal CIPE solo in linea tecnica.

Approfondimenti