Pedemontana Lombarda (Cassano Magnago-Osio di Sotto)

ultimo aggiornamento: 11/03/2024 | settore: Viabilità
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Descrizione Progetto

L’opera non è solo un’autostrada ma un sistema viabilistico, composto da 67 km di autostrada (dall’A8 a Cassano Magnago fino alla A4 all’altezza di Osio di Sotto), da 20 km di tangenziali (Como e Varese) e 70 km di viabilità locale. Le opere connesse interesseranno il territorio in senso verticale, esattamente come l’autostrada lo attraverserà orizzontalmente, migliorando i collegamenti alla nuova infrastruttura e contribuendo a risolvere la storica congestione di molte direttrici provinciali che oggi attraversano i centri abitati con grande danno per ambiente e sicurezza.

Dei 67 km di autostrada, poco meno di 20, da Meda a Vimercate, saranno a tre corsie per senso di marcia, mentre i restanti tratti (da Busto Arsizio fino a Meda, e da Vimercate alla A4, oltre alle tangenziali di Como e Varese), saranno a due corsie per senso di marcia. La viabilità connessa sarà invece ad una corsia per senso di marcia. Il collegamento autostradale è articolato nelle seguenti tratte funzionali:

  • Autostrada A36 a sua volta suddiviso in 5 lotti funzionali:
    • Tratta A da Cassano Magnago a Lomazzo (15 km);
    • Tratta B1 da Lomazzo a Lentate sul Seveso (7 km);
    • Tratta B2 da Lentate sul Seveso a Cesano Maderno (9 km);
    • Tratta C da Cesano Maderno a Vimercate (19 km);
    • Tratta D da Vimercate alla A4 (18,5 km): attualmente il progetto definitivo prevede l’innesto sulla A4 all’altezza di Osio di Sotto, ma è allo studio la realizzazione di una tratta breve che si connette alla A4 e alla Tangenziale Est Esterna di Milano);
  • Sistema tangenziale di Varese tra Gazzada e Valico del Gaggiolo (11 km);
  • Sistema tangenziale di Como tra Villa Guardia e Albese con Cassano (9 km).

Soggetti coinvolti

Regione Lombardia, Ministero delle Infrastrutture, Autostrada Pedemontana Lombarda Spa, CAL (Concessioni Autostradali Lombarde, società paritetica 50% ANAS e 50% Infrastrutture Lombarde), Provincia Monza e Brianza e Comuni interessati dal tracciato

Cronoprogramma

2010
2024
2031
in grave ritardo

Dettagli prossima fase

avvio lavori tratte B2 e C

Copertura finanziaria

  • Disponibili 3.486 Milioni di €
  • Non ancora disponibili 632 Milioni di €

Stato di avanzamento del progetto

Stato Progettazione

Lavori in corso

Progettazione

La società Pedemontana Spa, concessionaria dell’intervento, ha pubblicato il primo progetto preliminare e lo studio di impatto ambientale nel febbraio 2003. La Regione, sentiti i Comuni e le Province interessate, ha espresso parere sul progetto nel maggio 2003. Il Ministero dell’Ambiente ha ritenuto non esaminabile il progetto senza che venisse eliminata la discontinuità nella tratta Cesano Maderno – connessione con l’autostrada A9 Milano-Chiasso. La società Pedemontana Lombarda Spa ha trasmesso nel settembre 2004 il progetto preliminare completo di studio di impatto ambientale per la tratta mancante. ANAS ha pubblicato il progetto preliminare e lo ha quindi trasmesso al Ministero dell'Ambiente per la Valutazione di impatto ambientale, ottenendo parere positivo con prescrizioni nel marzo 2005. Il 29 luglio 2005 il CIPE ha approvato il progetto preliminare dell'opera. La Finanziaria per il 2006 ha messo a disposizione i finanziamenti per realizzare il progetto definitivo. Il CIPE, nella seduta del 22 marzo 2006, ha approvato in via definitiva il progetto e l'integrazione al piano economico e finanziario. Il 19 luglio 2006 è stata deliberata dalla Giunta Regionale la promozione dell’Accordo di programma per la realizzazione del Sistema Viabilistico Pedemontano Lombardo. Il “Comitato per l’accordo di programma”, che ha il compito di definire il contenuto dell’accordo stesso, è costituito da Regione Lombardia, Provincia di Bergamo, Provincia di Como, Provincia di Milano, Provincia di Varese, ANAS, Autostrada Pedemontana Lombarda e una rappresentanza dei Comuni coinvolti. Il 23 novembre 2006 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il progetto preliminare della Pedemontana Lombarda, ben 8 mesi dopo l’approvazione del CIPE. Il 19 febbraio 2007 è stato sottoscritto l'Accordo di Programma regionale da tutti gli Enti coinvolti. Il 20 aprile 2007, alla presenza del Ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro, è stata firmata dal Concedente Concessioni Autostradali Lombarde SpA (CAL) e dal Concessionario Pedemontana Lombarda SpA la nuova Convenzione di Concessione per l’affidamento della progettazione, costruzione e gestione del “Sistema autostradale pedemontano lombardo”. La convenzione prevede la realizzazione dei lotti 1 delle tangenziali di Como e Varese (per un costo di 450 milioni) e dell'asse principale Cassano Magnago-Dalmine (per un costo di 3.000 milioni). Restano fuori dalla convenzione i lotti 2 delle tangenziali di Como e Varese, che costano 700 milioni (attualmente non disponibili). Il 5 maggio 2007 si è insediato il Collegio di vigilanza per la realizzazione dell'opera, come previsto dall'Accordo di Programma. Il 3 agosto 2007, con il decreto interministeriale dei Ministeri delle Infrastrutture e dell'Economia, viene approvata la convenzione per realizzare la Pedemontana Lombarda, riapprovata dal CIPE il 4 ottobre e registrata definitivamente dalla Corte dei Conti il 18 ottobre 2007. Il 26 ottobre 2007 la società Pedemontana Lombarda ha fatto partire le lettere di invito per due gare distinte: di lavori mediante affidamento a general contractor (che si occuperà della progettazione definitiva e della realizzazione) delle tangenziali di Como e Varese e dell'asta compresa tra le autostrade A8 (Cassano Magnago) e A9 (Turate-Lomazzo), denominata tratta A; di progettazione definitiva per il resto dell'opera (tratte B,C,D) dalla A8 a Dalmine, che invece sarà realizzata con appalto integrato. Per la selezione del general contractor che realizzerà le tangenziali di Como e Varese e la tratta A la gara si è svolta tra tre soggetti: 1) Consorzio Sis Scpa (comprendente l'impresa spagnola Sacyr, con Inc general Contractor e Sipal); 2) l'ATI composta da Consorzio Cooperative Costruzioni, Società italiana per condotte d'acqua, Grandi lavori Fincosit e Cooperativa muratori e cementisti; 3) l'ATI composta da Impregilo, Astaldi, Consorzio Stabile e Pizzarotti. In base all'esito della gara, il 26 agosto 2008 è stato firmato il contratto con il quale Autostrada Pedemontana Lombarda affida all'ATI guidata da Impregilo l'incarico di general contractor per la progettazione definitiva ed esecutiva e la realizzazione della tratta A (dalla A8 alla A9) e dei primi lotti delle tangenziali di Como e Varese per l’importo di 630 milioni di Euro. Invece, in data 8 Maggio 2008 il C.d.A. di Autostrada Pedemontana Lombarda S.p.A. ha deliberato l’aggiudicazione definitiva della gara per la progettazione definitiva delle tratte da Lomazzo a Dalmine (tratte B – C – D) e del secondo lotto delle tangenziali di Como e di Varese dell’Autostrada Pedemontana Lombarda. L’incarico è stato affidato all'ATI guidato da Technital Spa. Il 21 aprile 2009 - dopo l'approvazione da parte di CAL - Autostrada Pedemontana Lombarda S.p.A. ha reso pubblico il Progetto Definitivo del Sistema Viabilistico Pedemontano. Con la pubblicazione, si dà avvio anche alla procedura di esproprio delle aree e degli immobili interessati dall’opera. Il 29 maggio 2009 si è svolta la Conferenza dei Servizi sul progetto definitivo. Il 6 novembre 2009 il CIPE ha approvato il progetto definitivo con il piano economico e finanziario della Pedemontana Lombarda, successivamente registrato alla Corte dei Conti il 19 gennaio 2010 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 18 febbraio 2010.

Tratta A da Cassano Magnago/A8 a Lomazzo/A9 (15 km): la tratta è stata inaugurata il 26 gennaio 2015.

Primo lotto tangenziale di Varese (5 km): la tratta è stata inaugurata il 24 gennaio 2015.

Primo lotto tangenziale di Como (3 km): la tratta è stata inaugurata il 25 maggio 2015.

Tratta da Lomazzo/A9 a Lentate Sul Seveso (7 km): il 26 gennaio 2015 è stato aperto anche lo svincolo di Lomazzo (lotto B0) al fine di mettere in esercizio il primo tratto funzionale dell'Autostrada Pedemontana (Tratta A/A8 - Svincolo di Lomazzo/A9). A fine 2015 sono stati completati anchei lavori i lavori della Tratta B1 (connessione alla S.S.35 Milano - Meda).

Tratte B2 e C da Lentate sul Seveso a Cesano Maderno (9 km) e da Cesano Maderno a Vimercate (19 km): la procura di Milano ha presentato nel corso del 2017 istanza di fallimento dell'autostrada la cui situazione, in seguito alla pubblicazione del bilancio 2016, appariva particolarmente compromessa. Nelle note che lo accompagnavano la società di revisione Ria Grant Thornton sottolineava che se non si fosse riusciti a concretizzare il finanziamento senior del project financing da 2,2 miliardi di euro e a ottenere la proroga del prestito ponte bis da 200 milioni in scadenza il 31 dicembre del 2018 sarebbe venuta meno la continuità aziendale. Per salvare - almeno momentaneamente - Pedemontana si è agito sul fronte del prestito ponte da 200 milioni che, grazie all’intervento della Regione Lombardia, è stato trasformato in un mutuo con scadenza 2034. Nel frattempo, nel mese di dicembre 2017, il Tribunale ha respinto la richiesta di fallimento. Il 16 gennaio 2018 il CdA di Autostrada Pedemontana Lombarda (APL) ha deliberato la rescissione del contratto, per inandempienza agli obblighi contrattuali rispetto alla realizzazione del progetto esecutivo, con l’impresa costruttrice Strabag che si era aggiudicata la gara per la realizzazione dell’opera: a seguito di ciò la società APL ha quindi chiesto a Strabag l’escussione della fidejussione sottoscritta dall’appaltatore a garanzia delle prestazioni contrattuali per l’importo di 260 milioni di euro mentre la stessa Strabag ha presentato ricorso al tribunale di Milano chiedendo ad APL la liquidazione di oltre 660 milioni di euro come oneri subiti. Il tribunale di Milano, nella sua pronuncia del 6 dicembre, ha deciso per il pagamento della garanzia di 260 milioni alla società APL.  Nel frattempo, il 19 gennaio 2018 il Ministero delle Infrastrutture e quello dell’Economia hanno sottoscritto il decreto interministeriale di approvazione del secondo atto aggiuntivo stipulato tra la concedente CAL e il concessionario APL, atto successivamente trasmesso alla Corte dei Conti per la registrazione. A seguito del rilievo della Corte dei Conti sull’impossibilità di procedere con la registrazione dell’atto per vizi formali, l’11 settembre 2018 CAL ha notificato al TAR di Milano un ricorso contro i rilievi sollevati dalla Corte dei Conti.  L’iter si è riavviato con la delibera del CIPE del 27 luglio 2019 che ha riapprovato il secondo atto aggiuntivo e il piano economico e finanziario dell’opera per le tratte B2 e C da Lentate Sul Seveso a Vimercate. La delibera del CIPE è propedeutica all’emanazione del decreto interministeriale da parte dei Ministri dell’Economia e delle Infrastrutture, atto firmato dai due Ministri competenti e poi registrato alla Corte dei Conti nel 2020. Nella seconda metà del 2020 Regione Lombardia ha ricapitalizzato la società Pedemontana Lombarda per 350 milioni di euro e avviato l’acquisizione delle quote sociali da FNM (che nel frattempo ha acquisito da Regione Lombardia il controllo della Società Milano Serravalle-Milano Tangenziali, di cui faceva parte la stessa società Pedemontana Lombarda), diventandone così l’azionista di maggioranza.

L’iter di Pedemontana ha visto poi nel corso del 2020 due principali iniziative:

  • il 28 febbraio la pubblicazione del bando di gara, ancora in corso alla fine dell’anno, per la manifestazione di interesse a finanziare la progettazione esecutiva e la realizzazione delle tratte B2 e C, che hanno un costo di circa 1,5 miliardi di euro;
  • il 3 marzo la pubblicazione del bando a procedura ristretta per l’individuazione del General Contractor a cui affidare i lavori di realizzazione delle tratte B2 e C. 

A seguito della procedura di gara, il 31 agosto 2021 Autostrada Pedemontana Lombarda ha sottoscritto un finanziamento di euro 1.741.000.000 che include:

(a)   un finanziamento di complessivi euro 963.000.000 della durata di 10 anni concesso dal consorzio costituito da Banco BPM, Intesa Sanpaolo (mandataria), J.P.Morgan, MPS Capital Services Banca per le Imprese e UniCredit e dai finanziatori istituzionali Banca Europea degli Investimenti e Cassa Depositi e Prestiti con una quota di circa il 42%;

(b)  un finanziamento di complessivi euro 678.000.000 della durata di 23 anni interamente sottoscritto da Banca Europea degli Investimenti e Cassa Depositi e Prestiti, col fondamentale supporto della Regione Lombardia in qualità di socio di riferimento;

(c)  una linea di firma di euro 100.000.000 messa a disposizione da Intesa Sanpaolo, UniCredit, Banco BPM, MPS Capital Services.

L’importo del finanziamento costituisce la provvista finanziaria necessaria alla costruzione delle Tratte B2 e C dell’opera.

Sempre il 31agosto 2021 Il Consiglio di Amministrazione della società ha aggiudicato la gara per la realizzazione delle tratte B2 e C al Contraente Generale individuato nel Raggruppamento Temporaneo di Imprese tra Webuild Spa, mandataria e le mandanti Impresa Pizzarotti & C. Spa e Astaldi Spa, per un importo complessivo del contratto di euro 1.259.552.384. Sull’esito della gara pende un ricorso al TAR da parte dell’impresa seconda classificata.

L’apertura dei cantieri delle tratte B2 e C, inizialmente previsto per il mese di ottobre 2022 e poi per l’autunno del 2023, è slittato all’inizio del 2024, con la previsione di apertura al traffico entro l’inizio del 2027.

Invece, per quanto riguarda la tratta D, la società Pedemontana Lombarda nell’agosto 2022 ha presentato un progetto di variante D “breve” che da Vimercate si connette all’Autostrada A4 e alla Tangenziale Est Esterna di Milano, in prossimità di Agrate Brianza. La soluzione progettuale ipotizzata, oggetto di un confronto molto acceso con la Provincia di Monza e Brianza e con i Comuni coinvolti, è stata approvata dalla Regione Lombardia il 2 ottobre 2023. Il 10 ottobre 2023 si è svolta la Conferenza dei Servizi sul progetto definitivo, che ha visto il parere negativo dei Comuni coinvolti, e successivamente il progetto è stato trasmesso al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la successiva approvazione da parte del CIPESS. L’ipotesi è di avviare i lavori nel 2025 per concluderli entro il 2031

 

Costo dell'Opera

4.118.000.000

Dettaglio Costi

1.245 di contributo pubblico, 651 milioni di equity. A seguito della procedura di gara, il 31 agosto 2021 Autostrada Pedemontana Lombarda ha sottoscritto un finanziamento di euro 1.741.000.000 per realizzare le tratte B2 e C. IPer quanto riguarda la tratta D, la società prevede di realizzarla in autofinanziamento grazie ai flussi di cassa generati dall'entrata in esercizio delle altre tratte.

Finanziamenti disponibili

3.486.000.000

Dettaglio Finanziamenti

L’investimento diretto complessivo è pari a 4.118 milioni di euro. Questo impegno, oltre agli oneri accessori connessi, verrà coperto tramite contributo pubblico per 1.245 milioni di euro, equity per 536 milioni di euro e debito bancario per 1.810 milioni di euro da reperire sui mercati finanziari al fine di realizzare l’opera ad esclusione della tratta D. La Società prevede di poter realizzare tale restante parte dell’opera tramite autofinanziamento generato dai flussi di cassa positivi conseguiti dall’entrata in esercizio delle altre tratte. Il primo agosto 2014 il CIPE ha approvato la defiscalizzazione della Pedemontana per un valore di 349 milioni di euro. Il 20 settembre Pedemontana ha concordato con il pool di banche finanziatrici il rinnovo al 30 marzo 2015 del prestito ponte di 200 milioni, a cui si aggiunge un prestito del socio Milano Serravalle – Milano Tangenziali S.p.A. di 90 milioni. Il capitale sociale attualmente versato è invece di circa 301 milioni di euro. La legge di stabilità per il 2017 della Regione Lombardia prevede che per favorire la bancabilità del progetto la Giunta regionale è autorizzata a rilasciare apposita garanzia per assicurare il regolare servizio del debito del soggetto concessionario Autostrada Pedemontana Lombarda s.p.a. e a tal fine accantona sul bilancio regionale per il periodo 2025-2044, e in ogni caso a partire dall’inizio del piano di rimborso, la quota annua pari ad euro 22.500.000 fino a un importo massimo di euro 450.000.000 necessario per la copertura finanziaria della garanzia rilasciata. 

Nel 2020 Regione Lombardia ricapitalizza Pedemontana per 350 milioni di euro, portando così il capitale sociale versato e 651 milioni di euro.

A seguito della procedura di gara, il 31 agosto 2021 Autostrada Pedemontana Lombarda ha sottoscritto un finanziamento di euro 1.741.000.000 che include:

(a)   un finanziamento di complessivi euro 963.000.000 della durata di 10 anni concesso dal consorzio costituito da Banco BPM, Intesa Sanpaolo (mandataria), J.P.Morgan, MPS Capital Services Banca per le Imprese e UniCredit e dai finanziatori istituzionali Banca Europea degli Investimenti e Cassa Depositi e Prestiti con una quota di circa il 42%;

(b)  un finanziamento di complessivi euro 678.000.000 della durata di 23 anni interamente sottoscritto da Banca Europea degli Investimenti e Cassa Depositi e Prestiti, col fondamentale supporto della Regione Lombardia in qualità di socio di riferimento;

(c)  una linea di firma di euro 100.000.000 messa a disposizione da Intesa Sanpaolo, UniCredit, Banco BPM, MPS Capital Services.

L’importo del finanziamento costituisce la provvista finanziaria necessaria alla costruzione delle Tratte B2 e C dell’opera.

Criticità

Politiche

Le tratte B2 e C, nonostante siano ormai in procinto di partire, continuano ad essere osteggiate da parte di alcuni comitati di cittadini e di alcuni gruppi politici dei Comuni attraversati. Il progetto della tratta D breve vede la contrarietà dei Comuni coinvolti e della stessa Provincia di Monza e Brianza, che lamentano il fatto di non essere stati coinvolti fin dalle prime fasi di analisi e di studi di fattibilità. 

Finanziarie

Necessità di individuare le risorse per la realizzazione della tratta D

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