Interporto Quadrante Europa di Verona: potenziamento

ultimo aggiornamento: 07/02/2023 | settore: Piattaforme logistiche intermodali
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Descrizione Progetto

L’Interporto Quadrante Europa è un’infrastruttura posta nel Comune di Verona all’incrocio delle autostrade del Brennero (A22) e della Serenissima (A4), nonché all’intersezione delle corrispondenti linee ferroviarie, Brennero-Modena e Milano-Venezia. L’interporto è il punto d’incontro ideale per il trasporto merci sia stradale, che ferroviario, che areo, essendo anche collegato all’aeroporto di Verona-Villafranca. Da qui passano quindi consistenti traffici merci provenienti o diretti al Nord Europa (Germania in primis), attraverso il Brennero, e i traffici sulla direttrice mediterranea che collega Spagna e Francia ai paesi dell’Est Europa.

Nei prossimi anni è atteso un aumento di traffico merce a seguito dell’apertura della galleria ferroviaria di base del Brennero (BBT - Brenner Basistunnel). L’opera è funzionale all’obiettivo comunitario di spostare il 30% di merce dalla gomma sul ferro entro il 2030, contribuendo così ad incrementare il volume di traffico attraverso il Quadrante Europa. A questo riguardo, l’apertura del BBT prevede anche una serie di lavori complementari all’infrastruttura, quali la duplicazione della capacità ferroviaria sulla linea Verona-Fortezza, e l’estensione dell’alta velocità (AV) tra Verona e Brescia (direzione ovest) e tra Verona e Padova (direzione est), oltre alla riqualificazione completa del nodo di Verona. 

Il principale intervento per il potenziamento di Quadrante Europa consiste nella realizzazione del nuovo Terminal 750m, attrezzato con cinque binari lunghi 750 metri – nuovo standard europeo di lunghezza dei treni merci - gru a portale e aree di stoccaggio. Gli interventi consentiranno di aumentare la capacità complessiva del terminal intermodale di Verona Quadrante Europa, per offrire una adeguata risposta ad una crescente domanda di trasporto combinato ferroviario, destinata ad aumentare con il completamento e l’entrata in esercizio della Galleria di Base del Brennero, nonché con lo sviluppo dell’AV/AC verso Est.

Soggetti coinvolti

Interporto Quadrante Europa di Verona

Consorzio ZAI

RFI

Cronoprogramma

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2025; realizzazione Apparato Centrale computerizzato
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in linea col programma

Dettagli prossima fase

Il potenziamento della stazione ferroviaria del Quadrante Europa prevede due step: al 2025 la parte relativa all’ACC (Apparato Centrale computerizzato) e successivamente al 2026 la parte del PRG (Piano regolatore regionale)

Copertura finanziaria

  • Disponibili 0 Milioni di €
  • Non ancora disponibili 0 Milioni di €

Stato di avanzamento del progetto

Stato Progettazione

Progetto preliminare

Progettazione

Nuovo Terminal da 750m e opere complementari

L'Interporto Quadrante Europa è servito oggi dalla stazione di Verona Quadrante Europa che dispone di un fascio A/P di 24 binari collegato con l’Infrastruttura Ferroviaria Nazionale verso il Brennero (bivio S. Massimo) ed il nodo di Verona (bivio Fenilone). Il progetto di sviluppo del terminal è condotto insieme da Consorzio ZAI ed RFI, ciascuno per le proprie competenze specifiche e per gli ambiti territoriali di riferimento.


Il progetto congiunto Consorzio ZAI-RFI prevede un importante disegno complessivo, che integra la realizzazione del Quarto Modulo ad una serie di opere complementari, e consiste quindi in una serie di interventi ferroviari e terminalistici, quali:
•    Nuovo terminal con binari di lunghezza pari a 750 metri in grado di accogliere (senza spezzare il treno) i convogli merci diretti/provenienti dal Centro Nord Europa. La progettazione prevede la possibilità di estendere in maniera modulare in futuro la lunghezza dei binari fino a 1.000 metri in previsione di possibili miglioramenti tecnologici che potranno permettere la circolazione di treni di tale lunghezza; il nuovo terminal potrà essere dedicato alla movimentazione di treni container provenienti dai porti tirrenici ed adriatici incentivando la funzione gateway di Verona e le relazioni porti/interporto. Nel terminal potranno essere anche previste funzioni accessorie come la manutenzione dei container che potranno portare ulteriore occupazione nell’area del Quadrante Europa.
•    Realizzazione di un nuovo fascio arrivi/partenze, connesso sia in direzione Nord che in direzione Sud, di 6 binari di lunghezza 1.000 metri, già predisposto per accogliere i treni di tale lunghezza che si prevede potranno circolare nei prossimi anni. 
•    Efficientamento della viabilità di accesso all’Interporto Quadrante Europa dalla rete autostradale e dalle tangenziali, che permetteranno di evitare gli attuali ingorghi sulla rete tangenziale soprattutto nelle ore di punta e che potranno fungere anche da percorsi alternativi in caso di blocchi stradali della viabilità della parte Sud della città.

Costo dell'Opera

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Dettaglio Costi

Finanziamenti disponibili

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